Situato al largo della costa dell’Africa continentale, il Madagascar è una delle isole più grandi del mondo. Visitarla significa scoprire tradizioni affascinanti, un’incredibile varietà di paesaggi, una flora straordinaria e una fauna ricchissima.
In questo nostro viaggio andiamo alla scoperta delle sue bellissime località, a cominciare da Nosy Be, la cartolina del Madagascar, meta ricca di fascino, in cui il viaggio è sinonimo di avventura.
Vero crogiuolo di culture, Nosy Be, è un arcipelago situato a nord-ovest del Madagascar, con spiagge ombreggiate da palme, interni lussureggianti e fondali brulicanti di vita. È una destinazione balneare, grazie agli alisei che rendono il clima mite da giugno a novembre. Tappa finale dell’espansione omanita in Africa, vanta un mix di culture sorprendente: qui vivono bantu, arabi, francesi e indiani.
I suoi contrasti sono evidenti a Hell-Ville, il capoluogo, con le botteghe artigiane, i pescherecci, il coloratissimo mercato e le assordanti discoteche.
Attorno a Nosy Be, sorgono numerosi isolotti, tutti con caratteristiche differenti: c’è Nosy Komba, una riserva naturale circondata da spiagge e ammantata di foreste popolate di lemuri, le proscimmie del Madagascar. Nelle vicinanze, si aprono i fondali corallini del parco sottomarino di Nosy Tanikeòly. Più al largo, si trovano le isole Mitsio, il paradiso dei sub.
A sud-est di Nosy Be, c’è Nosy Iranja, formata da due isolette collegate tra loro da una striscia di sabbia lunga circa 1,5 km. È nota anche come “l’isola delle tartarughe”, in quanto qui si assiste al meraviglioso spettacolo della nascita di queste splendide creature. Di notte le tartarughe marine la raggiungono per depositare le uova, all’alba avviene la schiusa dei gusci e si vedono i piccoli correre verso il mare.
Poi c’è la penisola di Tahiry Nanahary, dove si attraversa la giungla a piedi o in piroga. E per godere del più bel panorama sull’arcipelago, si salgono i 329 metri del Mont Passot.
Nosy Be è nota come “l’isola profumata”, grazie alla sorprendente vegetazione, che accoglie ben 12mila specie botaniche, tra le quali piante di caffè, pepe, vaniglia, cannella e zenzero. Ma anche rafia, buganvillea, orchidee, cotone, canna da zucchero, agave riso e frutti tropicali. E l’ylang ylang, pianta autoctona dal tronco corto e nodoso, dai cui fiori si ricava l’essenza usata per fissare i profumi.
ISOLA DI SAINT-MARIE
Un’altra splendida località del Madagascar, rinomata meta turistica, è l’isola di Saint-Marie, paradiso tropicale a una decina di chilometri al largo della costa centro-orientale. Vanta spiagge lunghissime e grazie ai numerosi sentieri, è l’ideale per gli amanti delle escursioni e delle passeggiate all’aria aperta. Su quest’isola, si possono abbinare il trekking nella giungla, il mare e il whalewatching, per il quale è molto famosa. Da luglio a ottobre infatti, si avvistano le balene a poca distanza dalla costa.
ANTANANARIVO
Merita una sosta, anche la capitale del Madagascar, Antananarivo (o Tananarive), la città in cui si scoprono i problemi di un Paese tra i più arretrati al mondo: alla povertà, si aggiungono i conflitti politici e un elevato tasso di criminalità. Il suo mercato è un’esplosione di colori e prodotti esotici, ma bisogna prestare attenzione ai borseggiatori, che spesso prendono di mira i turisti. Meglio non portare con sé oggetti di valore. È sconsigliato muoversi in città di notte.
Antananarivo sorge al centro della regione degli hatus plateaux, altipiani dagli incredibili paesaggi: savana a nord-ovest, risaie a perdita d’occhio a sud, foreste sconfinate a est.
Qui si trova anche uno dei parchi più interessanti del Paese: Parc National des Tsingy de Bemaraha, una distesa incredibile di pinnacoli di roccia calcarea modellati dal vento.
Altrettanto spettacolare, il viale dei baobab di Morondava, lungo la costa centro-meridionale, dove decine di esemplari di questi giganteschi alberi, formano una strada bordata che crea un’immagine di grande suggestione. È uno dei luoghi più fotografati del Madagascar.
Altra tappa imperdibile, è il Parc National de Isalo, un massiccio dove rocce calcaree e basaltiche formano un paesaggio straordinario, fatto di coni, picchi, pinnacoli, tavolati e centinaia di massi a forma di fungo. All’interno del parco si trova il Canyon des Singes (delle scimmie), un deserto di pietra in cui si trova una lussureggiante oasi tropicale.
SPORT PER TUTTI I GUSTI
Una vacanza in Madagascar offre diverse occasioni per praticare sport. Le immersioni, si fanno a largo di Nosy Be, Sainte-Marie, le isole Mitsio e Tuléar.
Per quanto riguarda il trekking, ci sono percorsi facili a Isalo, Nosy Be e Sainte-Marie. Chi è disposto ad avventurarsi tra fango, guado e sanguisughe, può scegliere i percorsi della penisola di Masoala, della Route des Contrabandieres o del Parco Nazionale di Ranomafana.
La zona migliore per il kayak è quella attorno alla penisola di Masoala. Per gli appassionati di pesca d’altura, le basi migliori sono Nosy Be e Sainte-Marie.
INFO UTILI:

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Il periodo migliore per una vacanza in Madagascar è da aprile a dicembre. Occorrono il passaporto e il visto rilasciato dall’Ambasciata del Madagascar a Roma, tel. 0636300183.
Lingua: francese e malgascio. Fuso orario: due ore in più rispetto all’Italia; 1 con l’ora legale. Valuta: franco malgascio (FM); 1 euro equivale a 6,8 franchi.
