Sono quasi un centinaio le costruzioni militari sparse in Trentino, che all’epoca della Grande Guerra faceva parte dell’Impero austriaco. Trincee, gallerie, postazioni e forti, sono immersi nei boschi e punteggiano percorsi naturali e incantevoli località, che vale la pena scoprire soprattutto con l’arrivo della primavera.
In Valsugana, su uno sperone roccioso che domina la Valle dell’Astico, si trova il Forte Belvedere Gschwent. In ottimo stato di conservazione, grazie al progetto multimediale, La fortezza delle emozioni, è diventato un luogo di gran fascino, dove si rivive l’atmosfera della guerra e la storia dei soldati che l’hanno combattuta. Un percorso suggestivo, attraverso le emozioni che provavano: l’attesa infinita della battaglia, la paura, la speranza.
Grazie ad effetti hi-tech, le ombre delle sentinelle corrono sui muri del labirinto del forte; il loro respiro, i colpi di tosse, le voci, risuonano nelle postazioni. All’improvviso, una raffica di mitragliatrice fa trattenere il fiato. Sullo schermo appare l’immagine di un soldato della I Guerra Mondiale, mentre una voce legge brani delle sue lettere e i pensieri affidati ai suoi diari.
Attraverso le installazioni multimediali che rievocano scene di vita quotidiana all’interno della fortezza, si rivive un’esperienza emotiva che mira a far riflettere sull’orrore di uno dei conflitti più devastanti di sempre.
Oggi, Forte Belvedere è adibito a museo della Prima Guerra Mondiale, destinato a conservare la memoria dei sanguinosi scontri tra i monti del Trentino Alto Adige.
Info utili:
il Forte del Belvedere si trova in via Tiroler 1, Lavarone (TN); il museo è visitabile da aprile ad ottobre, dalle 10:00 alle 18:00. Per prenotazioni e visite guidate, tel. 3495025998.