In Catalogna, al museo di Salvador Dalí
Terra di artisti grandiosi come Picasso, Dalí e Miro, la Catalogna vanta splendide città e paesaggi spettacolari. Ed è la meta perfetta per gli amanti della cultura e dell’arte.
Il nord della Catalogna fu la terra di uno degli artisti più bizzarri e geniali del XX secolo, Salvador Dalí, l’eclettico artista nato nella bellissima cittadina di Figueres, l’11 maggio del 1904.
Proprio nella città che gli ha dato i natali, sorge il Teatre-Museu Dalí, il museo più visitato della Spagna dopo il Prado. È un luogo originale e magico al tempo stesso, che rispecchia in pieno la personalità stravagante di Salvador Dalí. Al suo interno è custodita la più grande raccolta di dipinti dell’artista spagnolo, oltre ad una serie di oggetti, tra sculture, marchingegni meccanici e collage di sua proprietà. C’è anche un salotto, i cui arredi, sono disposti in modo da rappresentare la faccia dell’attrice Mae West.
Una sezione è dedicata alle opere di altri artisti, come El Greco e Duchamp, appartenenti alla collezione personale di Dalí, e in una piccola galleria sono esposti i lavori dell’artista catalano, Antoni Pitxot, grande amico di Dalí, che divenne direttore del museo dopo la sua morte. La struttura esterna e gli interni del museo sono talmente particolari da incantare qualsiasi visitatore. Dalí è sepolto in una cripta nel basamento dell’edificio.
Il Teatro-Museo Dalí si trova in Plaça Gala-Salvador Dalí, 5 a Figueres.
Casa Museo Dalí Port Lligat
L’altra tappa fondamentale per conoscere a fondo il geniale artista catalano, è la splendida Casa-Museo Dalí che sorge sulle sponde della baia di Port Lligat, un luogo incantevole di Cadaques, la città nota come la St. Tropez spagnola.
Dalí era innamorato di questi luoghi. La casa fu costruita utilizzando baracche di pescatori, che l’artista ampliò e modificò nel corso di quarant’anni, aggiungendo sempre spazi nuovi, fino a farla diventare un labirinto di stanze bizzarre comunicanti. A Dalí piaceva considerare la sua casa come una vera e propria struttura biologica a cui aggiungere una cellula (stanza) ad ogni nuovo impulso della sua vita. Quello di Port Lligat fu il suo rifugio, in cui visse con Gala, un’espatriata russa di undici anni più grande di lui, già sposata con il poeta surrealista Paul Éluard. Si conobbero a Cadaques e lei divenne la sua celebre compagna di vita e musa ispiratrice. Dalí lasciò la casa di Port Lligat, per non farvi più ritorno, nel 1982, anno della morte di Gala.
La Casa-Museo Dalì stupisce già dall’ingresso, dove si è accolti da un orso imbalsamato che i padroni di casa usavano come porta ombrelli e per riporre la posta in arrivo. Si passa alla libreria, annunciata da giganteschi cigni, anch’essi imbalsamati. Al piano superiore si trovano il piccolo salotto che affaccia sulla splendida baia di Port Lligat, una stanza stravagante con due letti gemelli accostati, un atelier e un deposito. Poi ci sono le due stanze da bagno e lo spogliatoio di Gala tappezzato di fotografie e ritagli di giornali che ritraggono i momenti più importanti della sua vita con Dalí. È una stanza circolare e soffocante dove si ritirava per leggere o ricevere ospiti. Continuando a salire, si raggiungono la piscina con tanto di piccolo tempietto, la colombaia, il cortile arredato con enormi tazze, il giardino panoramico e un’incredibile quantità di dettagli surrealisti disseminati ovunque. Su tutto, domina un uovo gigantesco, abilmente posizionato sul tetto della casa.
La Casa-Museo Salvador Dalí, si trova a Portlligat 17489, Cadaques.