Mont Saint-Michel, meraviglia d’Occidente

Sulla costa settentrionale della Francia, in una vasta pianura di banchi di sabbia, come in un’indimenticabile visione da fiaba, appare l’isolotto di Mont Saint-Michel, una delle più straordinarie e conosciute meraviglie dell’Occidente europeo.

Un luogo unico tra Normandia e Bretagna che attira visitatori da ogni parte del mondo. Ammirando da lontano il solitario monte, trasformato dall’uomo in fortezza e abbazia, si percepiscono la leggenda, la magia e il fascino antico della “Meraville” d’Occidente. Il miraggio di un medioevo lontano, riflesso su una distesa d’oro e argento. Sopra un possente scoglio di granito, alto 80 metri e con una circonferenza di poco inferiore al chilometro, troneggia lo scenografico complesso dell’abbazia, circondato da bastioni e possenti mura a sbalzo. Tutt’intorno un paesaggio sempre mutevole e vario, dove le maree più profonde d’Europa (con un dislivello di ben 14 metri) scoprono le distese sabbiose fino a 15 km di distanza. Il mare si ritira e lascia il posto alla terra, che diventa un’immensa distesa argentea sulla quale si cammina per raggiungere l’abbazia. Ma le maree si alzano rapidamente e si dice che le acque avanzino più veloci di un cavallo al galoppo.

Lo scenario della baia può cambiare nel giro di poche ore. È soggetta al fenomeno delle sabbie mobili e quello che oggi è un posto sicuro per passeggiare, può diventare pericoloso il giorno successivo. Secoli di trasformazione del paesaggio hanno stravolto la geografia di questi luoghi, causando depositi tidali e inondazioni stagionali. Un grande progetto di ripristino marittimo ha permesso di ristabilire i ritmi delle maree per proteggerne il prezioso habitat marino. Quando l’acqua si ritira, la luce riverbera da pozzanghere invisibili e in ogni direzione le distese di sabbia bagnata risplendono come ottone lucidato. È questo il segreto di Mont Saint-Michel, l’isola sulla quale sorge la straordinaria abbazia dell’XI secolo costruita dai monaci benedettini in onore di San Michele e collegata alla terraferma da una stretta strada rialzata. È solo vedendola dalla distesa di sabbia che si comprende cosa avessero in mente i suoi costruttori: vista da lontano, l’isola svela il motivo spirituale che attirava i pellegrini. Appare come un rifugio ultraterreno, isolato sia geograficamente che metaforicamente dalle preoccupazioni del mondo. I monaci di Mont Saint-Michel erano convinti che fosse un luogo sacro e le migliaia di persone che visitano ogni anno questo splendido luogo, anche se non spinte da motivi spirituali, pensano che qui ci sia davvero qualcosa di magico.

Info utili:

per arrivare a Mont Saint-Michel, in auto, seguire la A11 in direzione Chartres-Le Mans-Laval, uscire a Fougères e proseguire in direzione Le Mont Saint-Michel. La macchina va lasciata presso il parcheggio che si trova a 2,5 km dall’isolotto di Mont Saint-Michel. Dal parcheggio, potete prendere la navetta gratuita che ferma a 400 metri dalle mura e proseguire a piedi oppure fare il percorso pedonale che porta al nuovo ponte-passerella che attraversa la baia fino all’abbazia. Sempre dal parcheggio parte una navetta trainata da cavalli. Durante la bassa marea è possibile raggiungere Mont Saint-Michel a piedi, in un’emozionante passeggiata nella baia. Ma non dimenticate che è soggetta alle più alte maree d’Europa, quindi è assolutamente vietato avventurarsi senza l’assistenza di una guida, che vi spiegherà tutti i segreti di questo luogo incantato facendovi vivere una delle esperienze più belle della vostra vita!