Ogni anno, durante la festa dell’Ascensione, il doge di Venezia sposava il mare gettando in acqua un prezioso anello e pronunciando parole solenni con le quali rinnovava il legame tra la Serenissima e l’Adriatico.
Lo faceva dalla prua di una delle imbarcazioni più fastose e spettacolari mai concepite: il Bucintoro, una barca da parata vestita d’oro. Al termine della funzione, la sontuosa imbarcazione rientrava nel bacino di San Marco scortato da un’intera flottiglia di gondole da parata, anche’esse scolpite e dorate. Purtroppo, l’ultima galea dei Dogi di Venezia venne distrutta dal fuoco alla fine del Settecento.
Grazie a Vittorio Amedeo di Savoia però, ne sopravvive un magnifico esemplare, che si può ammirare nelle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria. Il Bucintoro dei Savoia, fu fatto costruire da re Vittorio Amedeo sul modello di quella usata dai Dogi per la cerimonia dello Sposalizio del Mare. Ordinato nel 1729, è un piccolo capolavoro lungo 16 metri, arricchito da splendidi gruppi scultorei dorati e finemente intagliati. Costato una fortuna (circa tre milioni di euro di oggi), arrivò a Torino dopo un viaggio di 32 giorni lungo il Po.
Nel 1869, Vittorio Emanuele II lo donò al Comune di Torino, e oggi, il Bucintoro dei Savoia, finemente restaurato, è approdato nella reggia torinese. La scenografica ambientazione in cui è inserito, è stata curata dal regista David Livermore, che con le musiche di Vivaldi in sottofondo, accompagna alla sua scoperta lungo un percorso multimediale, con l’acqua che scorre sulle volte delle Scuderie e si riversa sulle vedute veneziane del Canaletto e quelle torinesi del Bellotto, delineando simbolicamente il percorso compiuto dalla Peota, da Venezia, alla Reggia di Torino.
Ci sono anche i personaggi che hanno contribuito alla sua creazione, dal re che lo ordinò, allo sculture che lo modellò fino alla donna che cucì le vele. Per ultima, appare la Barca Sublime, posta come una diva al centro del palcoscenico. Finalmente si può ammirare da vicino lo straordinario lavoro di intaglio che sbuca dal passato rievocando un’epoca: tra figure di divinità marine, spicca a prua una grande raffigurazione di Narciso affiancato da sagome di vecchi barbuti che simboleggiano l’Adige e il Po. Sul soffitto del tiemo, la cabina che accoglieva la famiglia reale, è rappresentato l’episodio che decretò il successo di casa Savoia: la pace siglata a metà del 1400 dal duca Amedeo VIII con papa Niccolò, che prevedeva la rinuncia al trono pontificio da parte di Amedeo. È stata costruita per essere una sorta di “palcoscenico sull’acqua”, simbolo del fasto e del potere della famiglia che la possedeva. Oggi, come allora, questa regina dell’acqua, è di nuovo al centro della scena e osservarla non può che destare meraviglia e stupore.
Info utili:
la Barca Sublime, palcoscenico regale sull’acqua, è alle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria Reale, in piazza della Repubblica 4, Venaria Reale.
Il percorso multimediale è uno spettacolo vero e proprio che inizia ogni 40 minuti, da martedì a venerdì a partire dalle 9:00 e fino alle 17:00; sabato e domenica a partire dalle 9:00 fino alle 20:00. Ingresso 10 euro. Per prenotazioni: tel. 011.4992333.