BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

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Sette prodigiose architetture di Antoni Gaudí, sono entrate a far parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità, stilata dall’Unesco. Sei, si trovano a Barcellona, una nelle immediate vicinanze. La Sagrada Familia, il Palazzo e il Parco Güell, le Case Vincens, Battlló, Milà e la cripta della Colonia Güell, frutto della fantasia visionaria dell’artista, valgono da sole il viaggio, ma la bella città catalana, offre ben undici edifici che portano la firma del grande architetto.

 

GAUDÌ E LA SAGRADA FAMILIA

Il 7 giugno del 1926, Antoni Gaudí, fu investito da un tram all’incrocio tra la Gran Via de les Corts Catalanes e il carrer de Bailén.

Scambiato per un barbone, fu portato all’ospedale dei poveri, dove morì tre giorni dopo. Fu seppellito nella cripta della Sagrada Familia, edificio simbolo della città, dove aveva vissuto giorno e notte negli ultimi sei mesi.

Quando gli si domandava come mai, dopo più di quarant’anni, i lavori della chiesa procedessero così lentamente, lui rispondeva che il suo cliente non aveva fretta. “Dio ha tutto il tempo del mondo”.

In ogni sua costruzione, Gaudí è riuscito a mescolare sapientemente colori e materiali, dando vita a capolavori che simboleggiano in ogni dettaglio la cristianità. Le linee delle sue opere, curiosamente ondulate, sono frutto di un attento studio della natura.

Gaudí sosteneva che le linee rette sono degli uomini; quelle curve di Dio.

Oggi il suo lavoro attira milioni di visitatori da tutto il mondo, ma negli anni Venti del Novecento, gli costò diverse critiche. Molti suoi colleghi, consideravano il suo stile già superato. A Picasso non piaceva, e nel 1938, durante la guerra civile spagnola, lo scrittore inglese George Orwell, spese parole durissime nei confronti della Sagrada Familia, definendola una degli edifici più orrendi al mondo.

Oggi, quello stesso edificio, è la principale attrazione della città, con due milioni di visitatori l’anno. È in costruzione dal 1882 e il termine dei lavori è previsto per il 2026, in occasione del centenario della morte di Gaudí.

La chiesa, realizzata grazie alle donazioni dei fedeli, fu consacrata da Papa Benedetto XVI, nel novembre 2010. Ogni suo dettaglio è simbolico, a cominciare dalle guglie, che alla fine saranno 18. Sono alte 115 metri e rappresentano Gesù, la Vergine Maria, i quattro Evangelisti e i dodici Apostoli. Finora ne sono state completate otto; quattro su ogni facciata. La più alta, toccherà i 170 metri di altezza.

Alla lunga storia della costruzione della chiesa, è dedicato un museo, ospitato all’interno della chiesa, dove si possono vedere gli operai che lavorano le pietre utilizzate per costruire l’edificio.

CASA MILÀ

Barcellona Casa Milà La Pedrera Gaudì BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

Un’altra sorprendente costruzione di Gaudí, è Casa Milà, nota anche come La Pedrera, una singolare struttura costruita tra il 1906 e il 1912. È l’ultimo edificio ad uso civile di Gaudí, che dal 1914 si dedicò completamente alla costruzione della Sagrada Familia. Casa Milà, di cui è possibile visitare l’androne, un appartamento e il tetto, si trova al numero 92 del Paseo de Gràcia e accoglie abitazioni private. È caratterizzata da una facciata irregolare dall’andamento curvilineo, che si ripete anche all’interno rendendo difficile la disposizione dei mobili. Molti la considerano il capolavoro di Gaudí.

CASA CALVET

Barcellona Casa Calvet Gaudì BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

A poca distanza, sorge Casa Calvet, l’opera che nel 1900, gli vece vincere il premio come migliore costruzione della città. Gli fu commissionata da un produttore di tessuti, fu realizzata in pietra di Montjuïc e ha una splendida facciata baroccheggiante. Le linee eleganti, l’equilibrio e la simmetria degli elementi, fanno intuire immediatamente che si tratta dell’edificio più conservatore di Gaudí. Il piano terra e un seminterrato erano destinati agli uffici, il piano nobile ad uso dei proprietari e altri tre piani di appartamenti erano affittati. Non si può visitare, ma ospita il ristorante Casa Calvet. Si trova in Carrer de Casp 48.

CASA BATLLÓ

Barcellona Casa Batllò Gaudì BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

Sempre sul Paseo de Gràcia, si ammira Casa Batllò, un palazzo completamente ristrutturato da Gaudí tra il 1904 e il 1906. Qui l’architetto giocò molto con la luce e fece un ampio utilizzo dei colori, in particolare del blu e del rosa. La dimensione delle finestre, è diversa ad ogni piano. Sono più grandi in basso e più piccole verso l’alto, in modo da garantire un’illuminazione uniforme in tutte le stanze dell’edificio.

La forma del tetto in maiolica, è ispirata al dorso di un drago. In cima alla torretta, si trova una croce a quattro bulbi, un elemento ricorrente in molte opere di Gaudì, che qui, per la prima volta, progettò anche l’illuminazione dell’edificio. La parte superiore della facciata è coperta da pasta vitrea colorata. Il balcone al terzo piano ha la forma di un fiore. Si trova al numero 43 del Paseo de Gràcia.

PALAU GÜELL

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Oltre la Plaça de Catalunya, vicino le Ramblas, svetta  Palau Güell, commissionatogli dall’industriale Eusebi Güell, il suo più grande mecenate. Gaudí realizzò il palazzo nella seconda metà degli anni Ottanta, facendo ampio uso di decorazioni e comignoli colorati. La costruzione è ricca di sorprese: sul soffitto del salone principale, sono stati praticati dei fori, nei quali, di notte, venivano sistemate delle lanterne che simulavano un cielo stellato.

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Superate le Ramblas, in Plaça Reial, spiccano altre singolari opere dell’artista: due lampioni in ghisa e pietra realizzati nel 1878, subito dopo la laurea. Fu la sua prima commissione.

CASA VICENS

 Barcellona Casa Vicens Gaudì BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

Questo straordinario edificio, completato nel 1889, è la sua prima opera importante, si trova al numero 24 di carrer de les Carolines, ma non è visitabile. L’architettura, di chiara influenza moresca, ha la facciata decorata con azulejos colorate, piastrelle dai motivi floreali, disegnate personalmente da Gaudí e prodotte nella fabbrica di Manuel Vicens, il suo committente.

TORRE DE BELLESGUARD

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Di ispirazione gotica, è invece la Torre de Bellesguard, eretta sui resti della residenza estiva di Martino I, l’ultimo re della dinastia catalana, morto nel 1410.

L’edifico, si trova ai piedi del monte Collserola, alla periferia di Barcellona. È una proprietà privata non visitabile internamente. Gaudí ci lavorò fino al 1909. Fu poi  completato da Domènec Sugranes nel 1917.

PARC GÜELL

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Sempre in periferia, e precisamente sulla Muntanya Pelada, si trova il villaggio-giardino in cui Gaudí visse per vent’anni, dal 1906 al 1926. È un parco immenso che offre una vista spettacolare su Barcellona e ospita solo due case. Una, è sede del Museo Gaudí. Il parco è rimasto incompiuto dal 1914, accoglie una coloratissima panca a forma di dragone e una scenografica fontana alimentata con l’acqua piovana.

COLLEGGIO TERESIANO

Barcellona Collegio Teresiano Gaudì BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

È un edificio dalla struttura relativamente semplice, per il quale Gaudí ideò degli archi parabolici per i corridoi, attraversati dalla luce naturale, e i portoni d’ingresso. Si trova al numero 85 del Carrer de Ganduxer, è visitabile solo in parte, il sabato e la domenica, perché vi ha ancora sede la scuola dell’ordine delle suore.

FINCA E COLONIA GÜELL

Barcellona cripta Colonia Guell Gaudì BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

Alla Colonia Güell, nel quartiere di Santa Coloma de Cervelló, Gaudí, realizzò solo una cripta, ma si tratta di un vero capolavoro. Ciò che contraddistingue la costruzione, è l’uso delle colonne che la sostengono, assolutamente innovativo e straordinario: sono inclinate a seconda del peso che devono sostenere.

Barcellona Finca Guell Gaudì BARCELLONA: VIAGGIO SULLE ORME DI GAUDÍ

Non resta che visitare i padiglioni di Finca Güell, con un cancello in ferro battuto e la Porta del Drago, considerata una delle meraviglie del modernismo catalano. Fu costruita tra il 1884 e il 1887, come residenza estiva della famiglia Güell. Si trova al numero 7 dell’Avendida de Pedralbes e ospita la cattedra dedicata a Gaudì dalla Scuola superiore di architettura di Barcellona. Gli interni non sono visitabili.

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