Viaggio nel mondo rupestre della Puglia
Un universo fatto di villaggi e chiese rupestri scavati o ricavati nelle grotte delle “lame”, i canaloni erosivi che l’acqua ha plasmato sull’altopiano calcareo della Puglia. A partire dal VI-VII secolo dopo Cristo e per diverso tempo, questi antri scavati nella roccia sono stati luoghi sicuri in cui rifugiarsi per sfuggire alle incursioni dei pirati berberi e saraceni sulla costa adriatica. Ancora oggi, si ammirano le piccole case e le chiese-grotte sulle cui pareti restano visibili le tracce degli apparati decorativi che le abbellivano. La cura e la valorizzazione di questi luoghi ricchi di storia, si deve alla Fondazione San Domenico che nasce dall’amore per questa terra splendida. Dal 2001 infatti, si impegna per promuovere lo studio e il restauro degli antichi insediamenti ipogei pugliesi.
Tutto è partito dal desiderio di Marisa Lisi Melpignano, proprietaria della Masseria San Domenico di Savelletri di Fasano a sud-est delle Murge, in Puglia. Nel 2001, in occasione del venticinquesimo anniversario di matrimonio, decise che il regalo perfetto sarebbe stata una onlus da dedicare al recupero e alla salvaguardia del patrimonio rupestre della sua terra. Nasce così la Fondazione San Domenico, impegnata da 15 anni nello studio e nel recupero degli insediamenti ipogei nell’area di Monopoli e Fasano.
In mezzo ad una natura meravigliosa, dove i colori predominanti sono il verde intenso della macchia mediterranea e l’ocra della pietra, si scopre un patrimonio ricchissimo, che grazie alla Fondazione ha recuperato il suo valore storico, attraverso il restauro di siti come la cripta dello Spirito Santo, nella zona di Monopoli, il cui recupero, ha coinvolto studiosi e giovani archeologi. I lavori, terminati nel 2011, hanno salvato una preziosa testimonianza della civiltà rupestre pugliese, riportando alla luce brani di affreschi risalenti al XIII secolo, fino ad allora ricoperti da uno spesso strato di intonaci sovrapposti. È stato il primo intervento “sul campo” della Fondazione, per lo più impegnata nelle attività di studio che ancora oggi rappresentano l’impegno più importante: convegni internazionali, promozione di eventi, pubblicazioni scientifiche, istituzioni di borse di studio e un premio giornalistico.
Grazie all’importanza del lavoro svolto finora dal punto di vista scientifico, nel 2013, la Fondazione ha ottenuto l’affidamento del Parco Rupestre Lama d’Antico, da parte del Comune di Fasano, proprietario dell’area dal 2004. Da allora, si occupa della gestione, della manutenzione e delle attività di ricerca nell’antico sito, risalente all’XI-XV secolo, in cui spicca una chiesa affrescata dell’inizio del XIII secolo. La Fondazione si avvale della collaborazione degli archeologi della Cooperativa Ars, e i proventi dei biglietti sono destinati allo studio e al recupero dell’insediamento.
Visitare il Parco Rupestre Lama d’Antico
Il Parco Rupestre Lama D’Antico, San Giovanni e San Lorenzo sorge a Fasano (Brindisi), in contrada Sarzano, lungo la Provinciale Fasano-Savelletri. Visitarlo, è il modo migliore per conoscere il lavoro della Fondazione San Domenico. È aperto tutti i giorni da metà maggio a fine settembre. Il resto dell’anno, solo la domenica dalle 9:30 alle 13:30 e su prenotazione gli altri giorni. Ingresso 6 €. Info e prenotazioni: 3283597517 e 3388175123. Fondazione San Domenico, Savelletri di Fasano (Brindisi), contrada Cerasina, presso la Masseria San Domenico, tel. 0804827993. www.fondazionesandomenico.it.