È una valle ampia e soleggiata, con vasti altipiani in quota che la rendono il luogo ideale per lo sci di fondo, tra boschi e scenari dolomitici mozzafiato ai piedi del Latemar e della catena del Logorai a sud.
Primo punto di riferimento per lo sci di fondo, è il Centro Fondo Lago di Tesero, conosciuto per la scuola e le strutture all’avanguardia, sia a livello agonistico che per la pratica amatoriale.
Ci sono ben 18 km di piste, in parte dotate di illuminazione serale, a ingresso gratuito. Il secondo indirizzo per praticare questo sport, è invece in quota: 80 km di piste tra i 1.800 e i 2.150 metri. È il Centro Passo Lavazè-Oclini, formato da un reticolo di tracciati ben esposti al sole, ai piedi delle cime Corno Bianco e Corno Nero. Adiacenti agli anelli, ci sono anche tracciati da percorrere a piedi, ad esempio fino a Malga Ora (4,5 km) o anche oltre, verso la zona altoatesina del Regglberg e verso la Val d’Ega.
Altri anelli della Val di Fiemme, dove si pratica lo sci di fondo, si snodano nei maestosi boschi che costeggiano Bellamonte (a 1400 metri), Predazzo, Masi di Cavalese, Ziano e Molina.
Oltre che per i grandi eventi di sci nordico, la valle, è una meta di pregio per lo sci da discesa. Nella zona skipass Fiemme Obereggen del Dolomiti Superski, ci sono ben 110 km di piste a disposizione. Si inizia dallo Ski Center Latemar con accesso per le auto da Pampeago (sopra Tesero), o più comodamente con cabinovia dal fondovalle fuori Predazzo. Il comprensorio è formato da 50 km di piste con collegamento con Obereggen in Alto Adige. Da queste parti la preparazione neve e la manutenzione delle piste sono eccellenti; neanche a dirlo, si tratta della prima stazione delle Dolomiti a dotarsi di impianti di ultima generazione.
Tra le piste più gettonate, la Torre di Pisa, servita dalla seggiovia Gardoné-Passo Feudo, (1,5 km e ben 459 metri di dislivello), l’Agnello e la nera Pala di Santa. A completare l’offerta, una decina di baite molto animate, di cui alcune con cucina gourmet. Dal 9 al 16 marzo di quest’anno, questa ed altre location, saranno animate dal Dolomiti Ski Jazz.
Per i ragazzi invece, c’è l’Alpine Coaster Gardonè, una slitta su monorotaia che percorre un chilometro di salti, paraboliche, cunette e curve mozzafiato.
A Pampeago poi, una bella novità: il progetto permanente di land art RespirArt, ideato dall’artista Marco Nones e dalla giornalista Beatrice Calamari, che da febbraio, presenterà installazioni di ghiaccio di alto livello artistico.
Sull’altro versante della vallata, con accesso diretto tramite cabinovia da Cavalese, c’è la storica ski area Alpe Cermis, circa 25 km di piste tecniche, ma con molte aree dedicate ai bambini. Siamo sul versante del Latemar. Il fiore all’occhiello, è la lunghissima pista Olimpia, che si snoda per 7,5 km, dai 2.200 metri della cima ai 900 del fondovalle. La sua esposizione a nord, garantisce un innevamento ottimale e prolungato.
Piccoli impianti, si trovano anche al Passo di Lavazè-Oclini, rispettivamente con 1 e 5 k di piste. Più a monte, si trova la ski area Bellamonte-Alpe Lusia, 25 km di piste (con accesso anche da Moena). Un ambiente da fiaba, con “panettoni” di neve in alto, con piste impegnative come la Lastè, e maestosi boschi in basso, dove si allungano piste facili, ideali per le famiglie. Per i più piccoli, c’è il Morea Snow Park, oltre a vari spazi studiati apposta per loro. Tutte le strutture della ski area, sono attrezzate per ospitare i disabili, dall’accesso agli impianti agli uffici skipass. La località infatti, è specializzata anche nell’insegnamento dello sci ai disabili a cura di SportAbili Onlus.
Infine, la ski area del Passo Rolle, all’ombra delle maestose Pale di San Martino, fa parte della Val di Fiemme in coabitazione con San Martino di Castrozza. Offre 11 piste spettacolari, tra cui la famosa nera Paradiso.