Palermo, viaggio tra bellezza e gusto
È l’isola più grande del Mediterraneo, oltre che la regione italiana tra le più ricche in fatto di storia, arte e ottimo cibo. La gastronomia siciliana infatti, è arte allo stato puro, con piatti genuini divenuti primizie culinarie che ci invidiano in tutto il mondo.
Ogni città siciliana vanta una storia gastronomica particolare, e anche se le pietanze sono più o meno comuni in tutti i luoghi, ognuna di esse ha una variante originale a seconda del posto in cui viene preparata.
La Sicilia è uno dei luoghi più affascinanti d’Europa, in cui dominano bellezza, arte e antiche tradizioni, che nonostante la modernità restano ben radicate nell’anima di questa terra. A tavola, certo, ma anche per le strade. In tutta la regione ci sono splendidi centri urbani, piccoli paesini dove il tempo sembra essersi fermato, siti archeologici unici al mondo e spiagge paradisiache lambite da un mare spettacolare che non ha nulla da invidiare a quello dei Caraibi. Non c’è dubbio, la Sicilia è uno dei luoghi che bisogna visitare almeno una volta nella vita.
In questo viaggio tra arte e gusto, scopriamo le città più belle della Sicilia, lasciandoci guidare dai sapori unici di questa regione.
Palermo, un’esplosione di culture
È una città che trasuda storia. Ricca di testimonianze lasciate dalle varie dominazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli: greci, romani, arabi, svevi, normanni, francesi e spagnoli, hanno creato un mix spettacolare di culture, architetture, profumi e colori unici.
Accanto a chiese barocche e palazzi in stile liberty, spuntano mercati che con i loro suoni e colori richiamano i suq arabi, e stradine strette che sembrano tortuose viuzze mediorientali. Palermo è una città dai mille volti e contraddizioni. Le sue infinite contaminazioni si scoprono passeggiando tra i vicoli e visitando le sue meraviglie architettoniche, dal Palazzo dei Normanni alla Cappella Palatina, passando per la Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta e il santuario di Santa Rosalia.
E poi le spiagge che circondano la città , come Mondello, a mezz’ora di distanza dal centro storico. Gli amanti delle passeggiate non possono perdere i luoghi simbolo di Palermo, i mercati rionali, coloratissimi e pieni di sapori unici. I palermitani sono calorosi e non mancheranno di offrirvi un assaggio delle loro prelibatezze. L’atmosfera è unica, chiassosa, quasi di festa. La porterete nel cuore, ma fotografate le bancarelle per avere un ricordo indelebile del volto genuino di questa città .
Nel 2018 Palermo sarà Capitale italiana della cultura, riconoscimento ottenuto grazie alla sua lunga storia e all’importanza della città come luogo di interfacce culturali, mosaico di diverse culture che dialogano con il mondo arabo. Tra gli appuntamenti imperdibili del prossimo anno, MANIFESTA12, una delle più importanti biennali di arte contemporanea del mondo che nel 2018 farà tappa proprio a Palermo.
I sapori di Palermo: mercati storici
La Vucciria è il mercato storico di Palermo, insieme agli altri noti come Ballarò, Il Capo, Mercato delle Pulci e Lattarini. Il nome di questo mercato deriva dalla parola Bucceria, dal francese boucherie, che significa macelleria. Inizialmente vi si vendeva solo la carne, successivamente divenne un mercato per la vendita di pesce, frutta e verdura.
Ma Palermo è famosa anche per la sua pasticceria, soprattutto per i dolci che hanno come ingrediente principale la crema di ricotta: i cannoli (che qui sono giganti e buonissimi), cassate, dita d’apostolo, sigarette, sfincie, la cuccìa e i biscotti di San Martino ripieni.
Street Food palermitano
Palermo è la capitale europea dello street food e, secondo Forbes, la quinta città al mondo per il miglior cibo da strada. Tranquilli, sarete in disaccordo con questa classifica appena assaggerete le meraviglie che si vendono ad ogni angolo della città …anche con il peso che vi restituirà la bilancia una volta rientrati dalla vacanza, ma questa è un’altra storia… 😛
Chi visita il capoluogo siciliano deve quindi prepararsi a vivere un’esperienza unica (e calorica) alla scoperta dei prodotti dei numerosi mercati cittadini. Un tour tra Vucciria e Ballarò vi permetterà di vivere a pieno quest’avventura culinaria e di assaporare alcuni tra i cibi più buoni del mondo. Rimarrete piacevolmente colpiti dagli odori, dalla folla multietnica e dai colori dei banchi, oltre che dalle tipiche grida dei venditori che spesso fanno sussultare i compratori distratti. Troverete frittellari, venditori di panelle, le frittelle di farina di ceci (che a me ricordano quelle di mia nonna), i famosi arancini, inimitabili coni di riso farciti con carne, piselli, caciocavallo o dadini di prosciutto cotto e mozzarella, e i quarumari, specializzati in interiora, per assaggiare il tipico panì ca’ meusa, pane con la milza. Ovviamente, è vietato l’uso di contenitori o posate, qui si gusta tutto con le mani. 😀
In questa pagina trovate gli hotel a Palermo. Fatemi sapere del vostro viaggio in questa splendida città della Sicilia.