Fitti boschi di lecci, scenografici canyon e imponenti pareti calcaree, fanno dell’Ogliastra un luogo aspro e selvaggio che vale la pena scoprire attraverso gli antichi sentieri immersi nella natura.
È una terra ricca di fascino, grazie ai panorami mozzafiato, le atmosfere da film western e le testimonianze archeologiche, che raccontano la vita dei popoli che l’abitarono: i nuraghi, le tombe scavate nella roccia, le fonti sacre, le tombe dei giganti e i menhir, si armonizzano perfettamente con lo straordinario paesaggio di questa zona affacciata sulla costa orientale della Sardegna, chiusa a nord dal Supramonte e a ovest dal Gennargentu.
Il territorio dell’area settentrionale dell’Ogliastra, che fa parte del Supramonte, si presenta ricco di montagne, falesie e gole.
La parte meridionale, conosciuta come la regione dei “tacchi”, è caratterizzata da alture dolomitiche che nell’aspetto ricordano le montagne texane. Questi affioramenti di roccia calcarea risalenti al mesozoico, sono il risultato della millenaria azione dell’acqua, che ha scolpito e modellato le montagne, trasformandole in altopiani dalla forma irregolare.
Nel corso dei millenni, la pioggia, ha eroso anche la parte più interna delle masse rocciose, scavando una stupefacente successione di grotte. Di queste suggestive cavità, le più note sono la grotta di Serbissi a Osini e quella di Su Marmuri ad Ulassai; tutte le altre sono visitate per lo più dagli appassionati, che in questi affascinanti ambienti naturali, si sentono veri e propri esploratori.
La particolare morfologia del territorio e la straordinaria ricchezza della vegetazione, fanno dell’Ogliastra, un luogo di superba bellezza, dove il tempo sembra essersi fermato. Un ambiente unico e incontaminato, dove trovano posto moltissime specie animali e vegetali di grande pregio naturalistico. I secolari boschi di lecci e pini e le verdi vallate, costituiscono l’habitat ideale per l’aquila reale e il muflone, oltre che per il cervo sardo, il grifone, il daino e il cinghiale, che abitano soprattutto la zona del Gennargentu.
I sorprendenti scenari montuosi dell’Ogliastra, fanno da cornice ad una costa spettacolare, caratterizzata da splendide oasi incastonate tra mare e rocce, spesso raggiungibili solo in barca o a piedi, che formano uno degli ambienti marini più belli e suggestivi del Mediterraneo.
Per scoprire il fascino misterioso di questi luoghi ameni, si percorrono gli antichi tratturi e sentieri, le principali vie di comunicazione dei popoli antichi, e di generazioni di pastori e cacciatori.
Attraverso le strade sterrate e le antiche mulattiere, percorribili anche in mountain bike, si attraversano le montagne più belle dell’isola, e si va alla scoperta dei piccoli paesi che punteggiano le zone interne dell’Ogliastra, da sempre votate alla pastorizia, all’artigianato e all’agricoltura. Questi centri, che hanno saputo conservare intatte le antiche tradizioni, fanno delle bellezze naturali, la loro attrazione principale.
Il trekking, la mountain bike, il torrentismo e l’arrampicata, sono vie di sviluppo rispettose e discrete, come la gente che abita questi luoghi, che puntano alla valorizzazione di un territorio che merita di essere scoperto con rispettoso riguardo.