Sembra una giostra piena di capolavori dell’arte del Medioevo e del Rinascimento, che ruotano vorticosamente intorno ai turisti.
Piazza della Signoria, è un vero museo a cielo aperto, dove sorgono i principali monumenti della città, capolavori architettonici di enorme valore che testimoniano il glorioso passato di Firenze e regalano scorci di straordinaria bellezza.
E’ dominata dal monumentale Palazzo Vecchio, che con la possente Torre dell’Arnolfo (alta circa 95 metri), è uno degli emblemi della città, oltre che simbolo del potere civile di Firenze. Nel 1871, divenne sede del Comune e oggi ospita il Sindaco e diversi uffici amministrativi. Una parte è adibita a museo, di cui si visitano le sontuose sale in cui lavorarono artisti del calibro di Giorgio Vasari, Agnolo Bronzino e Ghirlandaio.
Il primo cortile del Palazzo, al quale si accede dal portone principale su Piazza della Signoria, fu progettato da Michelozzo nel 1453. E’ un tripudio di stucchi e affreschi in cui sono raffigurate le insegne delle chiese e delle corporazioni di Firenze e varie Vedute di città dell’Impero degli Asburgo.
Le decorazioni sono state eseguite da diversi artisti su progetto di Giorgio Vasari. Suo, anche il disegno della fontana che troneggia al centro del cortile. Nel 1557, vi fu collocata la più antica statua bronzea del Putto con delfino di Andrea del Verrocchio, poi spostata al secondo piano del palazzo e sostituita da una copia.
Al piano superiore di Palazzo Vecchio si trova il Salone dei Cinquecento, decorato da un grandioso ciclo di pitture che celebra la magnificenza di Cosimo de’ Medici e della città di Firenze. Una ricca collezione di statue poi, accompagna il famoso Genio della Vittoria di Michelangelo.
Il secondo piano del museo ospita gli ambienti privati della corte medicea. Fra questi, spicca la Cappella di Eleonora con pitture di Agnolo Bronzino. Le decorazioni più antiche del Palazzo, si trovano nella Sala delle Udienze e nella Sala dei Gigli, che custodisce anche l’originale della Giuditta di Donatello. La Sala delle Carte Geografiche accoglie un globo terrestre di dimensioni eccezionali, oltre ad una cinquantina di pannelli che offrono una straordinaria visione delle parti del mondo conosciute nel XVI secolo. Infine, nel Quartiere del Mezzanino, si ammira una pregevole raccolta di dipinti e sculture di epoca medievale e rinascimentale donata al Comune di Firenze da Charles Loeser.
All’uscita del palazzo, si ammirano le possenti forme del Nettuno che troneggia sulla fontana del Giambologna. Poi si va alla Loggia della Signoria, uno dei monumenti storici di Firenze. E’ conosciuta anche come Loggia dei Lanzi, in quanto nel 1527, vi si accamparono i Lanzichenecchi diretti a Roma. Fu edificata tra il 1376 e il 1382, allo scopo di ospitare al coperto le assemblee pubbliche e le cerimonie ufficiali della Repubblica fiorentina, come l’insediamento delle signorie.
Si tratta di un edificio gotico, ma la presenza di archi a tutto sesto è una vera anticipazione dello stile Rinascimentale. Sulla facciata, spiccano le quattro formelle delle virtù cardinali, figure allegoriche eseguite su disegno di Agnolo Gaddi. Dal 500, con l’abolizione delle istituzioni repubblicane e la creazione del Gran Ducato di Toscana, la Loggia divenne uno dei primi spazi espositivi al mondo, dopo che vi furono collocati alcuni dei più grandi capolavori scultorei della città.
La sistemazione delle statue, non segue un semplice criterio estetico. Il granduca Cosimo I infatti, volle che fossero in linea con le precedenti sculture di Piazza della Signoria e seguissero precisi criteri politici. Il Perseo e Medusa che Cosimo commissionò a Benvenuto Cellini, ad esempio, rappresenta il taglio delle vicende repubblicane di Firenze, simboleggiata da Medusa, dal cui corpo, fuoriescono i serpenti che simboleggiano le eterne discordie cittadine che da sempre avevano minato una vera vita democratica. Nel 1583, Bernardo Buontalenti, creò una terrazza sulla loggia, dalla quale era possibile assistere alle cerimonie e agli spettacoli che si svolgevano nella piazza sottostante. L’ingresso è sorvegliato da due leoni marmorei. Oltre al Perseo, le sue arcate custodiscono Il Ratto delle Sabine e l’Ercole con Centauro Nesso del Giambologna, le sculture di epoca romana di Patroclo e Menelao, e sei figure di donna, probabilmente provenienti dal Foro di Traiano a Roma. Infine, il Ritratto di Polissena, un’opera ottocentesca dello scultore Pio Fedi.
La sfilza di meraviglie continua lungo via dei Calzaiuoli, alla bella chiesa gotica di Orsanmichele. A poca distanza, vicino alla Loggia del Mercato Nuovo, sempre piena di bancarelle, spunta la facciata rinascimentale di Palazzo Strozzi. Il culmine si raggiunge in piazza Duomo, dove svetta la possente mole di Santa Maria del Fiore, completamente rivestita di marmi policromi, su cui si innalza la monumentale cupola a mattoni rossi del Brunelleschi. Accanto, il leggiadro campanile di Giotto.
Da qui, si fa una passeggiata tra i negozi di souvenir delle stradine vicine, sempre affollatissime, e le boutique di via de’ Tornabuoni.
Per sfuggire all’orda dei turisti invece, basta imboccare via dei Servi e raggiungere piazza Santissima Annunziata, dove si trovano la chiesa omonima e lo Spedale degli Innocenti, progettato da Filippo Brunelleschi.
Nelle vicinanze sorge anche la chiesa di San Marco. I suoi chiostri monumentali custodiscono gli angeli eterei e le dolci Madonne dipinte da Beato Angelico, che qui visse da frate nel Quattrocento.
E per una pausa di relax, si va al vicino Giardino dei Semplici, un’oasi verde nel cuore della città.
Bellissimo itinerario alla scoperta delle meraviglie architettoniche di Firenze! Firenze è davvero un museo a cielo aperto, ci sono più di 250 chiese, diverse centinaia di palazzi, decine di musei pubblici e privati, e poi i ponti, le piazze, le vie storiche, le ville e i giardini. Insomma un patrimonio artistico non solo di inestimabile valore, ma anche di proporzioni davvero uniche nel panorama delle città d’arte di tutto il mondo. Ogni monumento o palazzo ha una storia di secoli da raccontare anche perché spesso nel tempo si è trasformato, ha cambiato la propria funzione, è passato tra le mani degli amici e dei nemici di ogni epoca. Se oltre alla descrizione puramente artistica dei capolavori fiorentini siete curiosi di scoprire aneddoti, segreti e curiosità sulle principali piazze, chiese e ai monumenti della culla del Rinascimento italiano, date un’occhiata a http://thatsflorence.it!