Adagiata all’interno del vasto Parco dell’Alta Murgia, Ruvo di Puglia è una cittadina ricca di viali alberati e palazzetti ottocenteschi. La cattedrale di Santa Maria Assunta del XII secolo, è uno dei più alti esempi di romanico pugliese. Custodisce un ipogeo con resti di tombe risalenti al VI secolo a.C., e un prezioso pavimento a mosaico.
Meritano una visita anche le chiese di San Domenico, San Michele Arcangelo e la chiesa del Purgatorio del XVII secolo.
Le stradine del nucleo antico, conducono a piazza Matteotti, dove i resti del castello, la chiesetta di San Rocco e diverse targhe marmoree, rievocano i tempi della famosa “Disfida di Barletta”, e i tredici francesi che passarono la notte a Ruvo, prima del duello.
All’ex convento dei Frati Minori Osservanti, l’attuale casa di riposo Spada, sono custoditi interessanti affreschi del XVI secolo.
Ruvo di Puglia, ha dato i natali a Domenico Cantore, conosciuto come “il pittore del Sud”, che lavorò prima a Milano e poi a Parigi, dove morì nel 1998. Molti dei suoi lavori sono esposti a palazzo Caputi, altri saranno visibili nell’ex convento dei Domenicani, in via Madonna delle Grazie, dove si sta allestendo una Pinacoteca a lui dedicata.
In piazza Bovio, sorge il Museo Jatta, che custodisce una straordinaria raccolta di reperti greci collezionata dalla famiglia Jatta. È allestito come una casa privata, ma dal 1993 è proprietà dello Stato. È aperto tutti i giorni dalle 8,30 alle 13,30 compreso domenica e festivi. Giovedì e sabato fino alle 19,00. L’ingresso è gratuito.
Infine, fuori la cittadina, a circa otto chilometri, merita una visita l’antico santuario della Madonna di Calentano, del XII secolo.
LA NATURA DEL PARCO DELL’ALTA MURGIA
È a dir poco spettacolare: 68 mila ettari di territorio che abbracciano tredici comuni, tra bosco, macchia mediterranea, rigogliose fioriture spontanee e una grande varietà faunistica. Meraviglie della natura, che a tavola, si traducono in ottimi piatti. Su tutto il territorio si produce ottimo vino e pregiato olio d’oliva. La prelibatezza gastronomica della zona è il fungo cardoncello, celebrato con una sagra nei fine settimana di novembre in ben quattro paesi: Spinazzola, Minervino, Poggiorsini e Ruvo di Puglia.
L’Ente Parco, cura sei ampi itinerari, che offrono tra l’altro, la possibilità di visitare le località di Altamura, Minervino, Spinazzola e Poggiorsini, tutte a breve distanza dal maestoso Castel del Monte, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Gli itinerari sono percorribili in auto, o con un pulmino da 15 posti messo a disposizione gratuitamente dallo stesso parco. Si può scegliere anche di farsi accompagnare da una guida.
E per gli amanti delle escursioni, ci sono le bici a noleggio dell’Ente parco, per percorrere i 12 itinerari escursionistici curati proprio per trekking e bike.