Settembre 1848, Inghilterra, tre talentuosi artisti inglesi, giovani e ribelli, sono fortemente decisi a sovvertire i canoni della pittura dell’epoca. John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti e William Holman Hunt, fondano la Confraternita dei Preraffaelliti. L’obbiettivo della “Preraphaelite Brotherhood”, è di cambiare la società attraverso l’arte, ispirandosi agli ideali del passato e alle opere del primissimo Rinascimento. I colori diventano più accesi, i paesaggi più realistici, le figure rappresentano una bellezza terrena, sensuale, non idealizzata. Sono opere dal forte impatto emotivo, destinate ad influenzare movimenti successivi come il Simbolismo e l’Art Nouveau.
La mostra, per la prima volta in Italia, è allestita nelle splendide sale di Palazzo Chiablese di Torino, ed è l’occasione per ammirare 70 capolavori dei maggiori artisti Preraffaelliti, eccezionalmente prestati dalla Tate Britain di Londra. È curata da Alison Smith e si articola in sette sezioni che approfondiscono i temi più importanti del movimento, quali la storia, lo stile pittorico, i paesaggi, la bellezza, la religione, il simbolismo e la società contemporanea. In esposizione, vere e proprie icone estetiche dell’età vittoriana, come Ophelia (1851) di Millais, Sidonia (1860) di Burne-Jones e l’enigmatica Proserpina (1874) di Rossetti.
Info utili:
la mostra Preraffaelliti. L’utopia della bellezza, è visitabile a Palazzo Chiablese di Torino, fino al 13 luglio 2014. Orari: lunedì 14:30-19:30; martedì, mercoledì e domenica, 9:30-19:30, giovedì, venerdì e sabato, 9:30-22:30. Ingresso: 13 € intero, ridotto 11 €. Info: 011/0881178.