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Sulla costa nordoccidentale dell’isola di Creta, culla della civiltà minoica, si trova la splendida frazione di La Canea, che accoglie il turista, con il quartiere veneziano stretto intorno al Vecchio Porto, dominato dall’antico faro e da alcuni tratti del sistema difensivo cinquecentesco.
La storia del suo insediamento risale all’epoca minoica. La Serenissima, ne fece una delle piazzeforti più importanti del Mediterraneo; fu colonia romana e capitale di Creta, prima di passare il testimone a Eraclio.
Grazie ad un passato ricco di storia, legato per secoli al leone di San Marco, La Canea costituisce oggi un’inaspettata e piacevole scoperta, con le atmosfere d’altri tempi che avvolgono la città vecchia.
Le mura veneziane, furono erette dall’architetto militare Michele Sanmicheli nel 1538-40, chiamato per ristrutturare la città a seguito delle scorrerie del pirata turco Khayr Al Din, meglio noto come il Barbarossa. Esse costituiscono una sorta di separazione tra il centro veneziano e la città moderna.
Il tratto meglio conservato, è quello occidentale, adibito in parte in area verde. Al bastione San Dimitrio, corrisponde verso il mare, il bastione Schiavo.
Le mura, ancora proteggono i due quartieri di Topanás e di Evraikì, con le intricate stradine, sulle quali si affacciano palazzetti con portali ornati da stemmi e balconcini in pietra. È la parte più antica della Canea, dove si riscopre tutto il fascino del suo passato veneziano.
Vi si trovano i monumenti più importanti: il Museo Archeologico, che custodisce una raccolta di ceramica minoica, terrecotte dal Neolitico all’età romana e numerose statue, tra le quali spicca quella di Afrodite. Poi gli splendidi sarcofagi dipinti, ritrovati nella necropoli di Armèni.
Nelle vicinanze, si trova il porto, disseminato di pittoreschi caffè. Da un lato, quasi in corrispondenza di un bastione delle mura, si trova il Museo Navale, dove si scopre il passato marinaro di Creta. Alle sue spalle, la chiesa del monastero di San Salvatore, custodisce una vasta collezione di arte bizantina, con icone, resti architettonici e lavori di oreficeria.
Sulla darsena occidentale del porto, sorge l’antica moschea dei Giannizzeri, la sola conservatasi in Canea.
Sul bacino più interno dello scalo, si specchiano le Neória e il Megálo Arsenáli, l’arsenale veneziano del XVI secolo, costituito da diciassette edifici affiancati, usati un tempo per la costruzione e il ricovero delle galee della Serenissima.
Altro piccolo angolo della città lagunare, è la piazza che lo precede, dove sorgono la chiesa di San Marco e la Loggia veneziana, ornata all’esterno da marmi e iscrizioni latine.
Le atmosfere della capitale dei dogi, contraddistinguono anche la collina di Kastélli, sito della minoica Kydonía e della prima cittadella fortificata di Venezia. È cinta da tratti della cerchia muraria duecentesca ed è anche il luogo in cui è stato ritrovato il palazzo minoico.
Altro richiamo alla città veneta, è la splendida chiesa di Ágios Nicólaos, dapprima luogo di culto domenicano, poi moschea e infine tempio ortodosso.
Un fittissimo calendario di eventi, anima l’estate culturale della cittadina: da luglio a settembre, si svolgono spettacoli teatrali, concerti di musica classica e leggera, mostre d’arte e feste popolari.
Se La Canea è un luogo ricco di fascino e storia antica, altrettanto belli sono i suoi dintorni. La parte occidentale di Creta, vanta spettacolari ambienti naturali, tra montagne selvagge e spiagge appartate, immerse in un’atmosfera di tranquillità e silenzio.
Gli appassionati del trekking, troveranno piacevole un’escursione alle gole di Samarià, dove nel 1962, è stato istituito un parco nazionale.
Oltre Kastélli, la penisola di Gramvoússa, offre coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose, bagnate da uno splendido mare turchese.