Posts Tagged ‘Grotte di Castellana’
Sembra già estate nella campagna pugliese, e questo è il momento perfetto per vederla in fiore e godersi una passeggiata sulle lunghissime spiagge, già punteggiate di lettini e sedie a sdraio.
Si va ad Altamura, la città del celebre pane Dop, morbidissimo, fatto di grano duro rimacinato.
Qui merita una visita l’antichissima Cattedrale, commissionata da Federico II di Svevia, nel 1232.
A circa un’ora di macchina, c’è Alberobello, la terra dei trulli: tipiche abitazioni con il tetto a cono, patrimonio dell’Unesco, di grande interesse architettonico, urbanistico e storico. La miriade di coni, alcuni grigi, altri imbiancati, offrono uno spettacolo unico. Hanno una storia antichissima e sono costruiti con particolari pietre calcaree posate a secco, su un basamento cubico o cilindrico imbiancato.
In piazza Sacramento, si trova il trullo Sovrano, che con i suoi due piani, è il più alto del paese.
Gli amanti del genere, forse sapranno che alcune scene dell’ultimo film di Checco Zalone, Che bella giornata, sono state girate qui: con il sole, è divertente ritrovarsi in un set a cielo aperto!
Interessante, una visita al Museo del Territorio, composto da un edificio recente e un complesso di quindici trulli comunicanti. Qui si conoscono la storia, la vita, le tecniche produttive e la particolare architettura della zona.
Tra i bellissimi paesini della Murgia, c’è Castellana Grotte, dove si visitano le famose grotte, ricche di formazioni di cristalli, drappeggi e volute di alabastro che brillano nel buio. Si sviluppano su un percorso di tre chilometri, anche se si può scegliere quello breve, di circa un chilometro. Il complesso termina alla caverna bianca, ritenuta una delle grotte più belle al mondo per gli straordinari effetti di luce sul calcare.
Facilmente raggiungibili anche le lunghe spiagge di Monopoli e lo zoosafari di Fasano.
In tutta la zona dei trulli, si trovano i buonissimi piatti della cucina pugliese, e in particolare a Cisternino, Alberobello, Martina Franca e Ostuni, si mangia direttamente nelle macellerie-rosticcerie affacciate sulle strade del paese, che di giorno vendono la carne e di sera la cucinano.