ITINERARI DI VIAGGIO

12th luglio
2011
written by Emozioni in Viaggio

 

Incuriosiscono e sorprendono chi non le hai mai viste. Provocano un tuffo al cuore a chi c’è già stato. Le isole Eolie, scatenano emozioni profonde, rapiscono, ammaliano e restano nel cuore. Devono la loro bellezza anche all’origine vulcanica, che le avvolge di un fascino misterioso che sprofonda fin negli abissi: l’arcipelago infatti, è solo la parte emersa di un più complesso sistema vulcanico, l’Arco Eoliano, che ebbe origine più di un milione di anni fa e comprende altri sei crateri sommersi.

Dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, le isole Eolie, sono visitate ogni anno da migliaia di turisti, che le scelgono per la loro straordinaria bellezza, per la quale sono considerate “le sette perle del Mediterraneo”.

Oltre agli scenari mozzafiato e ai panorami spettacolari, le isole affascinano perché hanno un’attività vulcanica attiva.

Hanno caratteristiche diverse e ognuna di esse riserva piacevoli sorprese: Lipari, la maggiore delle Eolie, vanta panorami di straordinaria bellezza. Oltre alle spiagge accoglienti, le sue attrattive principali sono il Museo Archeologico Eoliano e le cave di pomice, da cui si estrae la famosa pietra.

A poca distanza dal centro di Lipari, adagiato in una bellissima ansa, si trova il pittoresco borgo di Canneto, dal quale parte un sentiero per raggiungere le spiagge bianche. Bisogna concedersi un bagno al largo di Campobianco, dove spiaggia e fondali imbiancati dai residui di pomice provenienti dalle cave sovrastanti, creano uno spettacolare effetto cromatico.

La più piccola  delle isole, è Panarea, interessante meta naturalistica, oltre che famoso luogo di ritrovo per i giovani, che di giorno si godono il sole sulla splendida spiaggia di cala Junco, e le tranquille  baie di cala dei Zimmari e delle Fumarole, e la sera si ritrovano nei locali che restano aperti fino a notte fonda.

Vulcano, è l’isola più vicina alla Sicilia, meta ricercata dai turisti per i fanghi bollenti e le fumarole sottomarine, utili per le cure termali. Qui, merita una visita il piccolo borgo di Gelso, dominato da un vecchio faro e con le case che si spingono fino all’acqua. Imperdibile, un bagno alle spiagge nere dell’Asino e del Gelso, immerse in un’atmosfera di tranquillità e silenzio.

Salina, verde e rigogliosa, è nota per la produzione dei capperi e della Malvasia, il famoso nettare degli dei.

Stromboli, a differenza delle altre, ha un’attività vulcanica permanente, che la rende meta di migliaia di turisti attratti dallo straordinario spettacolo del vulcano che erutta lapilli incandescenti, nuvole di gas ed emette impressionanti boati. Da non perdere un’escursione notturna sullo Stromboli, per ammirare le eruzioni. Lo scenario è assolutamente suggestivo e assistere da vicino ai “capricci” del vulcano, è un’esperienza indimenticabile.

Infine, Alicudi e Filicudi, le più antiche e incontaminate, sono le mete ideali per coloro che amano godere delle bellezze dei paesaggi in assoluto relax.

Sotto la costa a strapiombo di Filicudi, si fa il bagno tra le splendide acque del faraglione della Canna. Osservando l’isola dal mare, si resta rapiti dalla sua bellezza: la macchia mediterranea che ne accarezza le rocce rossastre, crea un gioco di colori spettacolare.

Ad Alicudi, vale la pena affrontare qualcuno dei diecimila gradini ritagliati nella pietra lavica, che portano alla cima del cono vulcanico, dal quale si gode di un panorama mozzafiato su tutte le isole, Panarea esclusa.

Le isole Eolie, dove ci sono tutti gli ingredienti per una vacanza indimenticabile, sono raggiungibili in traghetto o aliscafo, dal porto di Milazzo. Altri imbarchi sono da Napoli, Reggio Calabria, Messina, Cefalù e Palermo.

6th luglio
2011
written by Emozioni in Viaggio

 

Con un litorale di 330 chilometri, il Lazio offre una costa variegata che alterna tratti selvaggi e rocciosi, a distese di sabbia finissima. È il luogo ideale per una vacanza in famiglia e per i giovani che cercano divertimento e svago, oltre che per gli amanti della natura, dello snorkeling e delle immersioni.

La zona prescelta dai vacanzieri sulla costa laziale, è quella compresa tra Civitavecchia e Terracina, che include le splendide località balneari di Santa Marinella, Santa Severa, Ladispoli, Fregene e il Lido di Ostia, tutte perfettamente attrezzate per la ricezione turistica, con moderni servizi a prezzi accessibili.

Qui, tutti trovano la propria dimensione: i giovani e coloro che cercano una vita notturna movimentata, posso scegliere Fregene. Sempre affollatissima, la spiaggia è di sabbia fine e bagnata da uno splendido mare. La sera, il divertimento è assicurato negli stabilimenti che diventano vere e proprie discoteche all’aperto.

Perfetta per le famiglie con i bambini, la spiaggia sabbiosa del Lido di Ostia. È incorniciata dalla pineta e bagnata da un mare calmo, i cui fondali digradano dolcemente. A zone di spiaggia libera, ma sorvegliata, alterna stabilimenti balneari ben attrezzati. L’offerta è varia: piscine, bar, ristoranti, solarium, servizi di animazione, soprattutto per i più piccoli, campi da beach volley, beach soccer e palestre.

Chi cerca angoli più tranquilli e meno frequentati, deve allontanarsi da Anzio e dalle grotte di Nettuno, e raggiungere il Parco Nazionale del Circeo.

Altre splendide spiagge sabbiose, ideali anche per le famiglie con i bambini, sono quelle di Sperlonga e Sabaudia. Quest’ultima, oltre alla Bandiera Blu, si è guadagnata la Bandiera Verde, il riconoscimento assegnato ai centri rivieraschi con spiagge a misura di bambino.

Per gli amanti di surf e windsurf invece, la meta ideale è senza dubbio San Felice Circeo, con le meravigliose coste sempre accarezzate dal vento.

 

Infine, vero paradiso per gli appassionati di snorkeling e immersioni, è la spiaggia di Torre Astura a Nettuno. Immersa in un’atmosfera di tranquillità e silenzio, è raggiungibile solo a piedi o in barca, ma è completamente priva di servizi. È aperta tutti i giorni fino al 30 agosto, mentre a settembre, solo nei fine settimana.

30th giugno
2011
written by Emozioni in Viaggio

 

Fitti boschi di lecci, scenografici canyon e imponenti pareti calcaree, fanno dell’Ogliastra un luogo aspro e selvaggio che vale la pena scoprire attraverso gli antichi sentieri immersi nella natura.

È una terra ricca di fascino, grazie ai panorami mozzafiato, le atmosfere da film western e le testimonianze archeologiche, che raccontano la vita dei popoli che l’abitarono: i nuraghi, le tombe scavate nella roccia, le fonti sacre, le tombe dei giganti e i menhir, si armonizzano perfettamente con lo straordinario paesaggio di questa zona affacciata sulla costa orientale della Sardegna, chiusa a nord dal Supramonte e a ovest dal Gennargentu.

Il territorio dell’area settentrionale dell’Ogliastra, che fa parte del Supramonte, si presenta ricco di montagne, falesie e gole.

La parte meridionale, conosciuta come la regione dei “tacchi”, è caratterizzata da alture dolomitiche che nell’aspetto ricordano le montagne texane. Questi affioramenti di roccia calcarea risalenti al mesozoico, sono il risultato della millenaria azione dell’acqua, che ha scolpito e modellato le montagne, trasformandole in altopiani dalla forma irregolare.

Nel corso dei millenni, la pioggia, ha eroso anche la parte più interna delle masse rocciose, scavando una stupefacente successione di grotte. Di queste suggestive cavità, le più note sono la grotta di Serbissi a Osini e quella di Su Marmuri ad Ulassai; tutte le altre sono visitate per lo più dagli appassionati, che in questi affascinanti ambienti naturali, si sentono veri e propri esploratori.

La particolare morfologia del territorio e la straordinaria ricchezza della vegetazione, fanno dell’Ogliastra, un luogo di superba bellezza, dove il tempo sembra essersi fermato. Un ambiente unico e incontaminato, dove trovano posto moltissime specie animali e vegetali di grande pregio naturalistico. I secolari boschi di lecci e pini e le verdi vallate, costituiscono l’habitat ideale per l’aquila reale e il muflone, oltre che per il cervo sardo, il grifone, il daino e il cinghiale, che abitano soprattutto la zona del Gennargentu.


 I sorprendenti scenari montuosi dell’Ogliastra, fanno da cornice ad una costa spettacolare, caratterizzata da splendide oasi incastonate tra mare e rocce, spesso raggiungibili solo in barca o a piedi, che formano uno degli ambienti marini più belli e suggestivi del Mediterraneo.

Per scoprire il fascino misterioso di questi luoghi ameni, si percorrono gli antichi tratturi e sentieri, le principali vie di comunicazione dei popoli antichi, e di generazioni di pastori e cacciatori.

Attraverso le strade sterrate e le antiche mulattiere, percorribili anche in mountain bike, si attraversano le montagne più belle dell’isola, e si va alla scoperta dei piccoli paesi che punteggiano le zone interne dell’Ogliastra, da sempre votate alla pastorizia, all’artigianato e all’agricoltura. Questi centri, che hanno saputo conservare intatte le antiche tradizioni, fanno delle bellezze naturali, la loro attrazione principale.

Il trekking, la mountain bike, il torrentismo e l’arrampicata, sono vie di sviluppo rispettose e discrete, come la gente che abita questi luoghi, che puntano alla valorizzazione di un territorio che merita di essere scoperto con rispettoso riguardo.

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